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Effetto Dunning-Kruger
19/08/2021
L'effetto Dunning-Kruger è un fenomeno psicologico per cui le persone credono di essere più intelligenti e più capaci di quanto non siano in realtà, e prende nome dai ricercatori David Dunning e Justin Kruger, i due psicologi sociali della Cornell University che per primi lo hanno descritto attraverso una serie di quattro indagini condotte alla fine degli anni ‘90. I due ricercatori hanno testato i partecipanti allo studio su capacità di logica, grammatica e senso dell'umorismo e hanno scoperto che coloro che dichiaravano grandi conoscenze, in realtà nei test ottenevano risultati piuttosto bassi (ad esempio, chi aveva stimato la propria prestazione con uno score attorno al 62° percentile, in realtà ha ottenuto punteggi effettivi collocati sul 12° percentile).
Dunning e Kruger hanno spiegato questo bias cognitivo suggerendo un problema di metacognizione. Queste persone hanno scarse capacità di autovalutazione, le stesse che servono per comprendere se si sta facendo bene o male un compito. Quindi, si tratta di persone che non hanno consapevolezza del proprio livello di conoscenza/preparazione, pertanto tenderanno ad ignorare i propri limiti e non faranno nulla per superarli.
Inoltre, un altro fattore che contribuisce è che a volte un po' di conoscenza su un argomento può portare le persone a credere erroneamente di sapere tutto quello che c'è da sapere a riguardo. Con la convinzione che questa poca conoscenza specifica possa anche essere trasferita ad altri domini di sapere.
È una doppia maledizione perché significa che per questi motivi è improbabile che imparino e crescano.
L’effetto Dunning-Kruger si mostra attraverso questi segni:
- si tende a sopravvalutare le proprie abilità, anche in ambiti che non conosce minimamente
- di riflesso, si fatica a riconoscere l'autentica abilità e competenza di altre persone
- si fatica a rendersi conto di propri errori, limiti e mancanze a causa di un’elevata stima di sé e supponenza
- incapacità di ascolto e dialogo con gli altri, dando per scontato di sapere già tutto quel che serve ed imponendo il proprio punto di vista
Può essere che tutti questi segnali facilmente nascondano una grande fragilità interiore.
Chi subisce l’effetto Dunning-Kruger?
La realtà è che tutti siamo suscettibili a questo fenomeno e, in effetti, la maggior parte di noi probabilmente lo sperimenta a volte, perché tutti noi abbiamo punti deboli in cui il pregiudizio può prendere piede.
Questo bias può attivarsi magari quando, ad esempio, apprendiamo qualcosa di nuovo in un'area di cui prima eravamo ignorati e questo può farci sentire improvvisi esperti. Solo continuando ad esplorare un argomento ci si rende conto di quanto sia vasto e di quanto ancora dobbiamo imparare per padroneggiarlo.
Kruger, J., & Dunning, D. (1999). Unskilled and unaware of it: How difficulties in recognizing one's own incompetence lead to inflated self-assessments. Journal of Personality and Social Psychology, 77(6), 1121–1134.